Dopo oltre trentasette ore di gioco mi appresto a dare i miei giudizi su questo giochillo.
Iniziai a leggere fumetti 8 anni or sono. Non si tratta di molto tempo in effetti.. c’é gente che coltiva questa passione da una vita. In questi pochi hanni però ho vissuto momenti molto particolari, quasi indimenticabili, che direttamente o indirettamente sono collegati proprio ai manga. Mi ricordo quando entrai per la prima volta in un giornalaio (belin ero grande avevo 17 anni) e con un imbarazzo estremo comprai il mio primo dragon ball… dopo 1 anno e mezzo ero sotto la pioggia alle nove del mattino ad aspettare che la fumetteria aprisse nell’attesa di poter leggere quel fatidico numero 62. E nel frattempo se da una parte avevo ritrovato miti dell’infanzia come Dr. Slump e Arale dall’altra avevo scoperto dei veri e propri tesori nascosti nell’angolo della mia fumetteria, come Jojo. Il fatidico numero 62 dicevo… Ero nel letto attonito quando Goku lanciava la sua Genkidama contro Majin bu formata da tutti gli esseri dell’universo e mi sentivo come immerso in quel mondo fantastico. Ero li’ con loro. Ed ero ancora li’ quando Rufy liberava Nami dalle grinfie di Arlong e la liberava dalla sua schiavitù forzata. Ero lì quando Naruto osservava incredulo il suo amico Sasuke esanime e si scagliava pregno di nuova forza contro il nemico. E quando ritornavo alla realtà il pensiero era uno solo. Poterli vedere tutti insieme. Poter vedere Rufy che piglia a sberle gli avversari insieme a Jotaro Kujo. O vedere Naruto e Goku formare una mega genkidama unendo le loro energie. O ancora assistere a un raggio distruttivo formato dalla Kamehameha di Gotenks e al raggio Ciriciao di Arale. Oggi sono incredulo di fronte al realizzarsi di questo sogno.
Di solito quando si vuole fare un cross-over tra generi diversi di giochianimemanga ci si trova di fronte a tre possibilità: dare vita a uno strategico, a un picchiaduro o a un RPG. Jump Superstar ha scelto la strada del picchiaduro, e alla Nintendo sono riusciti a prendere una quantità industriale di personaggi e a mescolarli insieme con una maestria esemplare, con la stessa cura che uno chef ripone nel dosare gli ingredienti per la sua ricetta migliore.
Il gioco é strutturato a missioni e ogni missione prevede tre o più obiettivi da raggiungere. Le missioni sono decisamente numerose e per completare tutti gli obiettivi mi ci sono volute all’incirca 25 ore. Gli obiettivi dopo un po’ diventano effettivamente monotoni da soddisfare ma il rifare le stesse cose diventa molto meno noioso grazie ai personaggi sempre nuovi che si debbono utilizzare.
Ogni missione presuppone un’ambientazione specifica che di solito é dedicata a una particolare serie apparsa su Jump (ad esempio troveremo il villaggio della foglia di Naruto, la nave di One Piece ecc…). Anche se i gli sfondi cambiano i livelli consistono tutti di alcune piattaforme (semoventi o fisse) su cui i personaggi si muovono e si affrontano. Il picchiaduro é in 2D e non mi aspettavo molto di più, ma diciamo che i fondali dinamici e coinvolgenti di capcom vs snk (1) sono lontani migliaia di anni 😀
Le animazioni dei personaggi sono fatte molto bene. Non sono perfette, ma la quantità di personaggi e di animazioni per ogni personaggio é tale da far chiudere un’occhio sulla qualità di ogni animazione. Si contano fino a duecento personaggi tratti da fumetti e mentre un buon 70% di questi personaggi é solo un mero aiuto durante il combattimento (come i personaggi di Slam Dunk) il restante 30% é formato da personaggi fruibili ai quali sono associate almeno una decina di mosse. Parlando delle mosse il sistema di combattimento é decisamente semplicistico: ci sono le tre (la freccia in basso serve per pararsi) frecce e i quattro tasti. La loro combinazione dà origine a una particolare mossa.
Una nota positiva risiede nella selezione dei personaggi. Al contrario di ogni picchiaduro creato finora non esiste una lista di personaggi da selezionare e da utilizzare per il combattimento. Esiste invece un Deck, ossia una specie di griglia formata da 20 celle, e all’interno della quale dobbiamo collocare i personaggi (giocabili o meno) che vogliamo utilizzare nel combattimento. I personaggi occupano più o meno celle a seconda della loro forza, e se Rufy o Goky potranno occupare fino a 7 celle, la povera Aya Tojo di 100% fragola ne occuperà 2 o 3 al massimo.
Per sbloccare nuovi personaggi occorre completare gli obiettivi delle missioni, ma (nota dolente) non sono disponibili da subito. Una parte carina del gioco é infatti data dall’utilizzo di vignette in bianco e nero con delle frasi scritte in giapponese all’interno delle quali bisogna inserire il personaggio che dice quella particolare frase. Il problema é che se mentre per un giapponese questa ricerca può essere un piacevole passatempo tra un combattimento e l’altro, per uno come me che non sa nulla di giapponese il tutto si riassume in una frustrante serie di tentativi per trovare il personaggio che va infilato in quella vignetta. Su 37 ore di gioco sono convinto che almeno 7 ore le ho passate a fare questa operazione 😀
Per quanto riguarda il resto però il gioco é ineccepibile. Le combinazioni dei personaggi sono infinite e la scelta é imbarazzante. Gran parte di quello a cui mi sono appassionato in questi anni si trova in questa cartuccia e l’emozione di vedere ad esempio Rurouni Kenshin e Zoro che eseguono una mossa samurai combinata mi riempie il cuore di gioia. E questo non é che un esempio. Mi é venuta perfino la voglia di leggere alcuni manga che finora ignoravo (come Death Note o Hunter X Hunter).
Per un qualsiasi appassionato di manga il gioco (ed eventualmente il DS) sono un acquisto OBBLIGATO, almeno che proprio i picchiaduro non vi diano la nausea solo a guardarli da 100 kilometri di distanza.
Ultima critica per il sonoro… invece di usare le colonne sonore delle serie (scelta che sarebbe stata molto apprezzata IMHO, ma su cui magari c’erano problemi di diritti) hanno utilizzato delle musichette blande che alla lunga stufano parecchio.
Ora smetto di scrivere e torno a giocare … anche se ho finito il gioco non riesco ancora a fermarmi.. aiutooooooooooooooooooooooo!!!!!!
Bravo bravo e nel multiplayer che si fa, ti posso dare le botte?
E soprattutto: quand’ è che avresti letto Jojo tu?!?
nel multiplayer l’ho provato con una cartuccia su più ds.. poca roba. Sceglie lui deck e stage.
jojo é una mia grave mancanza. Prometto che la smetto coi modellini e ritorno ai fumetti. Jump superstar mi ha riportato sulla retta via
Boring……………………….
Hunter X Hunter no, è qualcosa di inumanamente terribile….
toh http://looris.ath.cx/~looris-ml2/Lano666-archives/x.txt
il gioco è scimmioso, ma lo rimanderò a quando potrò capirlo appieno…. 😉
Hai preso il DS Looris?
parentesi: e gli americani, i francesi e i belgi? vi perdete una grossa fetta del fumetto
il belgio ha prodotto qualcos’altro oltre ai puffi?
il fumetto di XIII, ad esempio… e molti altri che non ho mai letto (in Francia in una fumetteria era pieno)