Come perdersi col navigatore satellitare

In breve, basta seguire le sue indicazioni. Segue la storia un po’ più lunga…
Ieri mi è arrivato il navigatore satellitare fornito di serie con la 206 Geosat, si tratta del Geosat 4 Travel di AvMap.

Geosat 4 Travel

Tornando dall’università, sempre ieri, ho pensato bene di provarlo. Partenza dal parcheggio del DISI, arrivo casa mia, tra Principe e Di Negro. L’aggeggio si attacca da una parte con una ventosa (molto succhiante) e dall’altra con la presa accendisigari, è dotato anche di una batteria interna in modo da poterlo usare fuori dalla macchina.
Lo collego, lo accendo, gli confermo l’avviso che sì, so cosa succede se mi distraggo alla guida e gli imposto la destinazione dandogli l’indirizzo di casa mia.

Per l’input c’è una tastiera virtuale fatta bene, con una specie di T9 che disabilita le lettere ‘impossibili’ man mano che scrivi.
In qualche secondo ha trovato i satelliti e calcolato la strada più veloce per arrivare alla meta. Tutto sembra andare per il meglio. Unico particolare, sulla mappa non c’è il parcheggio del disi, quindi lui calcola la strada a partire da quella più vicina, che è via Padre Semeria e non via Dodecaneso.

Comunque parto e tempo di arrivare dalla sbarra e l’oggetto ha capito che strada voglio fare e ha ricalcolato il percorso, infatti mi avvisa correttamente delle svolte per arrivare in via Flora e via Pisa. Fin qui è tutto un lusso, quindi decido di complicargli la vita e giro dalla chiesa di Albaro, giù per via Zara. Con un po’ di ritardo appare un messaggio di insulti, poi un altro, ma dopo qualche centinaia di metri il coso si adegua e riprende a darmi indicazioni corrette.

Queste indicazioni sono molto precise e consistono in quanti metri mancano alla svolta, in quanto tempo ci arrivi alla velocità attuale e in che direzione bisogna andare. Scritto sullo schermo c’è anche il nome della strada in cui devi svoltare. Un grosso cartello che occupa 3/4 dello schermo riassume tutto ciò con una grossa freccia per aiutare il guidatore a non distrarsi.

Alla rotonda che c’è sopra la galleria di Albaro la vocina femminile mi dice soavemente che devo prendere la seconda uscita. Dentro la galleria nessuna informazione viene aggiornata, questo è un difetto (non molto grave) perché lui sa che c’è la galleria e sa quanto è lunga, potrebbe tentare di estrapolare qualcosa. Per fortuna appena uscito dalla galleria riaggiorna immediatamente tutte le informazioni.

Qui iniziano i problemi.

Mi dice di tenere la destra, io voglio prendere la sopraelevata, ma non so lui che strada mi vuole far fare, perché di default non fa vedere la cartina col percorso. Comunque obbedisco tanto per vedere che succede. In fondo a via Barabino (di fronte c’è la questura) mi dice senza mezze misure “gira a destra”. Obbedisco di nuovo e mi ritrovo ad andare verso Brignole.

Inizio a dialogare con la signorina quando mi dice di nuovo “gira a destra”, poco prima di corso Buenos Aires. Le indicazioni sullo schermo mi confermano che vuole che io vada giù per una delle stradine che ci sono lì. Io le dico “ma che *azzo!”. Giro, ma tra i palazzi perde il segnale e smette di darmi indicazioni. Faccio di testa mia vado verso via Cecchi, dove rimanendo fermo in coda un po’ l’oggetto si riprende e mi dice giustamente che devo prendere la sopraelevata.

Speravo che ora io e lei (a questo punto è diventato una lei) potessimo andare d’accordo, ma invece mi dice di prendere l’uscita di via Madre di Dio. Le rispondo “ma te sei fuori”. Proseguo dritto ma Carolina (mi sembra un buon nome per la signorina chiusa dentro quella scatoletta) si confonde e non capisce se sono sulla strada di sotto o su quella di sopra e tenta ogni tanto di farmi cadere giù dalla sopraelevata facendomi girare un po’ a caso.
Arrivato in fondo mi fa andare verso il WTC ed alla rotonda mi dice di prendere la terza uscita, che è quella giusta, poi però mi vuol far andare in porto (forse Carolina aveva deciso che dovevo prendere un traghetto e andarmene in vacanza ?). Proseguo per la mia strada e da Di Negro in poi mi da indicazioni corrette (non che ci fossero molte strade alternative).

Le mappe contengono anche un gran numero di punti di interesse tipo banche, distributori, ospedali, ecc. ecc. (Lo sapevate che a casa mia c’è un dentista ? Io no, ma Carolina insiste…)

Secondo me c’è un problema di precisione del GPS e di calcolo del percorso. I dati li ha tutti e sono corretti (come dimostrano le indicazioni alle rotonde), però fa casino con strade sovrapposte e incroci complessi. Devo provare a dire a Carolina di mostrarmi la cartina (c’è anche una modalità 3D). Forse così ci comprenderemo meglio e andremo più d’accordo. Ieri ci siamo lasciati in un silenzio di ghiaccio dopo una valanga di insulti e indicazioni sbagliate.

Altre caratteristiche interessanti del prodotto sono l’ingresso AV per mostrare DVD e fotografie sullo schermo (che è grosso e ben illuminato) e il fatto che le mappe (solo Italia, altre acquistabili a parte, ma non so i prezzi) sono su una scheda SD. C’è anche una modalità notturna a sfondo nero e scritte blu, molto carina.

Infine un premio per chi sa chi è Lutz e che è arrivato a leggere fin qui, questa era parcheggiata davanti alla mensa, ieri (la targa l’ho cancellata per pietà):

lutzweb
In questo momento il sito è offline…

rincewind

4 pensieri su “Come perdersi col navigatore satellitare

  1. La foto della clio di… non saprei, lutz? Non l’ho capita.

    Divertente il discorso con l’oggetto.

    Ti dice quanti satelliti vedi in un dato momento? Perderne uno degrada la percezione da 3d a 2d, col risultato che non sa a che altezza sei.

    La risoluzione ammettendo che il coso sia costruito ad arte dovrebbe essere di 1 metro. Dato che il tutto si basa sul timing la precisione potrebbe dipendere dalla quantità di hw dedicato e/o la velocità del processore (non escluderei che per risparmiare si vada di software per sostituire qualche pezzetto costosetto.)

    Hai provato a guidare piu’ lento?

  2. Un mio collega recentemente mi ha segnalato problemi simili ai tuoi.
    In particolare (usando gps, tom-tom, palmare e bt) e con la ricezione di 4 satelliti, a Pegli voleva fargli imboccare una strada vietata dagli anni 70 (cmq ciclabile).
    Ma sti cosi non ti danno l’altezza a cui ti trovi cacchio?

    P.S. purtroppo conosco Lutz, forse anche voi, sicuramente lo conosce Cap Chaos. Il sito è offline èerchè come minimo punterà al suo pc di casa, visto il dominio…

  3. Mario, il sito di Lutz poco fa era tornato tra noi, facci un giro e vedrai da solo.
    C’è la schermata di riassunto dei satelliti, ma stavo guidando e non l’ho guardata, quando sono arrivato a casa ne vedeva una decina, comunque.
    Difficile guidare più lento, tra traffico e semafori ero sempre fermo.
    Il processore è un Arm7 a 200Mhz.

    Per l’altezza, non so se la piantina che ha in memoria è in grado di distinguere tra strade nello stesso punto, ma ad altezze diverse. Spero di sì…

  4. Inciso: Si, “conosco” Lutz -> so chi è (ps….conoscevo meglio 512TR).

    Esperienza personale: Come tutti oramai sapranno più che bene….io sono un felice possessore di TomTom 5 su hp3700rx!(con quello che l’ho pagato…..)
    Non ho avuto grossi problemi.
    Solo una volta mi ha detto di andare a dritto che sarebbe stato un destra…e la strada corretta era sinistra (ma guardando la cartina si capiva benissimo (perchè la Stilo non permette un posto dove appiccicare l’ambaradan come la FicusFocus???)).
    Ed un’altra volta mi faceva prendere l’autostra da Elsag….quando ancora i lavori erano in corso d’opera…ora l’indicazione risulta corretta!
    Un solo consiglio…quando devi infilarti in zone che non conosci e/o distanti….invece di scrivere il nome della città, metti il CAP!
    Così risolvi ogni problema!
    Inserendo Crotone, infatti, mi spediva su un’isola o non so dove!
    Col CAP preciso al civico senza problemi!

    12 Satelliti coprono molto bene, ed automaticamente da le indicazioni in base alla velocità che tieni (anche in galleria)

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