Esiste, il concetto di fair use nella legislazione italiana esiste. (Art. 70 della legge 22 aprile 1941 n. 633, Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio)
PS: Per quanti non siano soliti guardare il tg4, ho appena visto Emilio Fede fare una comparazione di tipo squisitamente estetico tra Prodi ed un altro signore. Le foto dei due erano l’una accanto all’altra, con il suo commento (sui capelli, lo sguardo, i sopraccigli, il mento) in sottofondo. Ovviamente traspariva una sua predilizione per l’altro signore: il sospiro di un uomo innamorato non si puo’ dissimulare.
Poi l’ho sentito pronunciare parole come “yo yo mundi,” “folkabbestia” ed “etichette musicali indipendenti” con il tono di un antico romano che reagisce al nome “visigoti.” La notizia era rilevante, per chi sa di cosa si sta parlando: Prodi infatti oggi si incontra con la gente del MEI (ed altri) nell’ottica di un possibile futuro varo di una legge sulla musica piu’ rispettosa degli interessi della piccola impresa musicale. D’altronde siamo tutti imprenditori.
Uhm, ho linkato un articolo del Giorno. Il Corriere e la Stampa sono ora notoriamente comunisti. Il Giorno come si colloca?
Non mi basta per un voto, voglio l’abolizione della Legge Urbani SUBITO