Rien ne va plus

Piccola gitarella in quel di Monte Carlo, ovvero Principato di Monaco.

Personalmente era la prima volta che mettevo piede nel principato monegasco, una cittadella arroccata su un monte, un continuo sali e scendi di infinite curve.

Tantissimi turisti, la maggior parte dei quali è italiana (les italiens, toutjours les italiens)
Gli autoctoni si distinguono dall’abbigliamento, sembrano usciti infatti da una sfilata di moda. Altrimenti portano qualche cagnetto con la coda a ciuffetti sottobraccio.

Una doverosa visita ad uno dei casinò, non i più fighetti perche non avevo dietro il frac. Peccato che non si potessero fare foto, c’era la slot-machine di Shinobi da immortalare.
Bello il giardino esotico, quello giapponese vicino al parcheggio purtroppo era già chiuso.

Sono riuscito a fare la spesa in un supermercato (supermarsciè), spendendo relativamente poco.
A prendere un gelato al Cafè De Paris ti spennano come un polletto.

Capitan Chaos lo saprà già, per le strade la macchina più povera poteva essere una classe A.

Piccola nota riguardo la FNAC, è enorme. E’ situata al piano inferiore di un centro commerciale, i commessi hanno una bandierina sulla giacca per dire in che lingua parlano oltre a quella del luogo. C’è pieno di baracchini dove poter inserire memorie digitali o cd e sviluppare le proprie foto in privato (utile se dove stampare cose sconce). Molta scelta in ambito pc e cellulari. Prezzi suppergiù uguali ai nostri.

Sembra non ci siano autoctoni grassi, cosa strana dal momento che al supermercato vendevano più schifezze che negli Stati Uniti.

Ok la monarchia, ma la foto del Principe in ogni negozio fanno tanto dittatura comunisto-fascista.
Le altre foto le ho messe come al solito in galleria.

Considerando che da Genova ci si mettono due orette e che non c’è alcuna dogana, è una gita che consiglio un po’ a tutti.

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

3 pensieri su “Rien ne va plus

  1. E all’acquarietto ci sei stato??
    E il giro in pista intero??
    Poi c’è una strdetta/tunnel figosissima scavata nella roccia dove se non stai attento ci lasci gli specchietti…l’hai fatta???
    Dai dai….non mi dire che sei andato solo al casinò….che tristessa

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