Un meme recente riguarda il QR Code, un’innovazione del codice a barre creata dalla giapponese Denso Wave nel lontano 1994
A dir la verità fino a poco tempo fa se non fosse stato per le Poste Italiane, non me ne sarei minimamente interessato.
E’ un codice aperto, facilmente generabile (anche online), con controllo sugli errori e, a differenza dei classici barcode, con meno varianti. Oltre tutto dovendo per forza essere un’immagine non c’è l’obbligo di utilizzare font a pagamento per stampare il codice a barre.
Alcune statistiche
QR Code Data capacity
- Numeric only Max. 7,089 characters
- Alphanumeric Max. 4,296 characters
- Binary (8 bits) Max. 2,953 bytes
- Kanji/Kana Max. 1,817 characters
Error Correction
- Level L 7% of codewords can be restored.
- Level M 15% of codewords can be restored.
- Level Q 25% of codewords can be restored.
- Level H 30% of codewords can be restored.
E ora esigo un Barcode Battler 2.0!!! O meglio chi ha voglia di realizzare un gioco di carte in stile Magic/NetRunner con le statistiche della carta rappresentate da un codice QR?
E perchè non utilizzarlo all’interno dell’ OrkManager di Lord Lo0oris?
Coraggio, mollate per una volta i vostri work item, tornate ad essere i prophecy allegri di una volta!
Dimenticavo
- I giapponesi lo usano anche sulle lapidi dei propri cari.
- un cellulare può fare la scansione di un codice
- in futuro sulle buste del supermercato avremo codici QR, etichette Rfid o isotopi radioattivi