Si lo è. La povera Sardegna ha dovuto fare da cavia per questa porcata di pseudo innovazione tecnologica. E chi gioisce più di tutti? Ma naturalmente Sky, che ci ha guadagnato tanti bei nuovi abbonati!
L’articolo del Corriere (ma ce ne sono anche più vecchi) sottolinea alcune problematiche poco discusse (di certo non da Studio Aperto o dal TG5)
C’è molta confusione sui decoder (quelli comprati a minor prezzo non danno garanzie di affidabilità, alcuni non hanno nemmeno gli standard europei e quindi non riescono a captare le frequenze Vhf, su cui trasmette la Rai), la sintonizzazione dei canali non è impresa facile, molte antenne vanno sostituite o ripuntate e comunque liberate dei vecchi filtri.
C’è infine un problema di investimenti: impiantare il Dtt terrestre costa. Bisogna comprare nuove frequenze, bisogna alimentare i trasmettitori, bisogna programmare nuovi decoder interattivi, bisogna… ma in Rai non c’è una lira.
e presto Mediaset non navigherà in acque felici…
per mantenere attivi i trasmettitori ci vuole un enorme impiego di energia in un paese dove l’energia si compra a caro prezzo. Se si spegnessero tutti i trasmettitori si potrebbe tranquillamente alimentare una città, contribuendo a diminuire l’inquinamento elettromagnetico.
E in Europa non va certo meglio
Nei 27 Paesi dell’Ue il 96% delle abitazioni ha almeno un apparecchio televisivo. Vi è però un dato assolutamente nuovo, figlio della rivoluzione digitale, della transizione a nuove modalità di accesso e consumo dei contenuti televisivi: la percentuale è infatti calata in Francia (-4%) e Spagna (-6%) rispetto al 2007, mentre in Finlandia è scesa al 92% (-4%). Il digitale terrestre, inoltre, sarebbe presente solo nell’8% delle abitazioni italiane.
Personalmente dopo l’acquisto, che era finalizzato a vedere con la cartina prepagata le puntate di Heroes in italiano su Steel. Dopo la prima puntata, il decoder ha iniziato a prendere polvere sotto il televisore.
Che la Legge Gasparri del 2004 (quella del famoso contributo statale per i decoder, banalmente bocciata dalla UE ) fosse una squallida marchetta per favorire Mediaset lo sappiamo un po’ tutti. Ma per quei 200 milioni di euro andati a puttane, ci sta anche un po’ bene.
Se non fosse per quei milioni di pecoroni fan del calcio avrebbe già chiuso da tempo.
Il Digitale Terrestre non sta morendo perchè in realtà non è mai nato! Come più volte ha detto Grillo, il dtt è uno zombie. Anzi è un aborto che farà la fine del suo strabiliante gemello tecnologico: il tv-fonino.
Già il 2007 aveva dimostrato che è una grandissima belinata guardare la televisione sul cellulare
fattostà che ancora oggi H3G cerca di riproporre questi ridicoli abbonamenti
Ma voi lo avete mai visto uno con tvfonino che si sparava una partita di calcio di fila per la strada? Sul treno? Sul bus? Mentre guidava? In moto? In una baita di montagna?
Cioè onestamente, a cosa cavolo serve un tvfonino?!?
Ma tornando all’argomento iniziale: il presente della televisione in alta definizione è nel satellite. La banda passante di un canale è il quadruplo di un canale dtt, inoltre con una buona antenna prendo tutto il mondo, ma soprattutto: perchè tutto funziona perfettamente con un apparecchio come il mio Gold Box che ha più di 6 anni?
Quali potrebbero essere le alternative?
- tv via cavo, all’americana: infattibile perchè ormai di fibra non se ne mette più
- IPTV, più fattibile anche se le ADSL nostrane al momento fanno ridere
- teletrasporto, ma questo non è stato ancora inventato
PS come dice un mio collega “è così e basta” “e comunque ho ragione io”
A me sembrano solo falsità abito in Sardegna eicevo tutto benissimo senza avere fatto alcuna modifica il decoder lo ho avuto gratis ( non ho speso un euro)i canali sono oltre 100 e tutti con un ottima definizione paragonabile al satellite, non capisco le polemiche chi ci guadagna?
Beato te. Si vede che hanno apportato le dovute modifiche.
nessuna modifica spesso c’è stato bisogno di aggiornare l’elenco dei canali e questo può avere dato quanche disagio alle persone più anziane e poco avezze all’utilizzo delle nuove tecnologie anche in questi giorni per esempio la “7” è stata spostata su altro frequanza oggi ho letto su un quotidiano locale qualcuna che si lamentava che non vedeva più la “7” bastava effettuare una nuova ricerca dei canali e posizionarla dove uno gradiva le istruzioni erano riportate dove si trovava il canale mancante, io abito in provincia di Cagliari ma ho anche casa nel Sulcis dove non ho avuto nessun problema. Essere prevenuti è un grave errore quando ci si inoltra in una tecnologia nuova penso che i disguidi siano inevitabili, questa in ogni caso è l’unica tecnologia per avere più canali fattibile tutte le altre soluzioni tipo iptv cavo allo stato attuale sono solo pure utopie