Qui i colori cambiano completamente, da tutte le tonalità del giallo si passa a quelle del verde. In un paese dove non piove mai capisci il motivo per cui questo fiume sia ritenuto ancora sacro.
La città dei vivi ed il tempio Karnak
Il tempio più grande del mondo ti accoglie col suo splendore ed i suoi 40/45° all’ombra. Scopriamo che i faraoni erano anch’essi un po’ dei cazzari: l’ultimo che saliva al trono dedicava anni lasciare la propria traccia nella storia (spesso cancellando le imprese dei precedenti faraoni). Le imprese di conquista venivano enormemente ingigantite rispetto alla realtà.
La città dei morti e la valle dei re
Il Nilo divide in due la città, i faraoni delle ultime dinastie scelsero una zona più sicura delle piramidi per seppellire le loro gioie.
La valle dei re fu scelta perchè: era abbastanza in culo ai lupi, perchè era difendibile e controllabile con pochi uomini dall’alto e perchè c’è una montagna a forma di piramide in cima.
Le tombe dei faraoni dall’esterno quasi non si vedono. Alcune sono state scavate nelle viscere della terra per centinaia di metri.
Quella di Tutenkhamon era rimasta nascosta per secoli e ci vollero dieci anni per trovarne l’entrata.