Andata e ritorno nel fantastico mondo del lavoro

…un racconto di Abdul Baggins

Questo post non vuol avere nessuna connotazione politico-sindacalista.
Cerco solo di tramettere le mie recenti esperienze personali al fine di dare qualche consiglio utile a chi fosse in cerca di lavoro o a chi volesse cambiare lavoro. I riferimenti sono al mondo dell’informatica ma molti aspetti si possono adattare anche ad altre realtà lavorative.

Prima di tutto c’è da dire che nonostante la crisi economica degli ultimi due anni, ho trovato molte più offerte di lavoro in ambito ICT, rispetto a periodi in qui di crisi non si parlava proprio (per esempio a 5 anni fa).
Come strumento primario per le offerte in ambito tecnologico troviamo il web con tutti i suoi vari motori di ricerca (Monster, InfoJob, AlmaLaurea etc etc).
La nota dolente è che il nel 90% dei casi gli annunci via web fanno riferimento ad aziende di outsourcing o body rental .
Le grosse-grossissime aziende infatti puntano a manovalanza a basso medio prezzo, scremata da selezionatori esperti o comunque pagati per cercare personale.
Le aziende medio piccole o fanno qualche giro di email o addirittura il caro e vecchio passaparola.
Su tutti la spunta sempre la sacra raccomandazione all’italiana (parenti, amici, ex-colleghi fanno sempre comodo). Tenete conto che molte aziende si affidano alle raccomandazioni perchè i colloqui richiedono tempo.

Ci sono un sacco di aziendine che con la scusa di un periodo di prova riescono a farti lavorare gratis per qualche settimana con la promessa di un’ assunzione.
Non vi devo spiegare che se siete in un posto e lavorate gratis siete degli idioti:
come dice la Costituzione

  • L’art. 36 sancisce il diritto del lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

E nota bene, anche un tirocinio, periodo di prova, va registrato da qualche parte.

Se invece vi pagano senza contratto siete in nero e sono tutti cazzi vostri, soprattutto se vi succede qualsiasi cosa sul posto di lavoro.

Per quanto riguarda il colloquio generalmente ce ne è prima uno di tipo conoscitivo ed eventualmente uno di tipo tecnico. Rifiutate qualsiasi prova tecnica che richieda più di un’ora, a meno che la posizione non sia VERAMENTE vantaggiosa. (altrimenti, andare alla fine post…)
Stessa cosa se il colloquio dovete farlo fuori città, cercate di sapere prima almeno il tipo di mansione, inquadramento e lo stipendio medio.

Alcuni fattori per valutare un posto di lavoro:

  • se vi ritengono idonei alla posizione, prima di assumervi vi fanno un’offerta scritta (anche una email va bene). Voi la leggete attentamente con la dovuta cautela. Anche perchè se non vi danno neanche un giorno di tempo per valutarla c’è qualcosa che non va.
  • fattori da valutare nel contratto
    • lo stipendio lordo annuale
    • eventuale bonus di produzione
    • eventuali benefit (automobile, portatile, cellulare)
    • c’è una mensa aziendale oppure vi danno dei ticket e di quale import
  • l’impegnativa di assunzione di cui sopra è il Vostro Sacro Contratto, dovete averne un copia voi e una il datore di lavoro controfirmata. Se non vi danno una copia di questo contratto andate alla fine del post.
  • se dovete andare in giro per lavoro è assurdo che ci mettiate un mezzo vostro:
    1. se vi si introia la macchina a Tron di Dio, mentre piove d’inverno oppure in mezzo all’autostrada non vi paga nessuno, arrivate tardi e vi faranno pure il cazziatone
    2. l’azienda ce li deve avere i soldi almeno per affittarne una altrimenti andate alla fine del post

Ricordate che ferie/permessi (ROL) e numero di mensilità dipendono dal CCNL. Idem lo stipendio minimo per categoria (quindi non vi fate infinocchiare da chi vi dice “le offrirei 1200€ al mese“, anche perchè è lo stipendio base di un artigiano).

Attenzione ai contratti di collaborazione a progetto, perchè in molti casi il progetto non esiste. E’ solo una mera scusa per chi cerca dei badilanti a tempo determinato.

Attenzione durante il colloquio a quando si fa riferimento al tipo di attività: se richiedono una persona e non un prodotto o un progetto da realizzare, generalmente hanno bisogno di uno schiavo da collocare presso qualche cliente.

Altre cose da valutare, anche in caso vogliate cambiare lavoro o far di peggio come ho fatto io (ma questa è un’altra storia e certe cose le posso fare SOLO IO PERCHE’ SUCCEDONO SOLO A ME)

  • Dovete timbrare?
  • Quanto è distante il posto di lavoro da casa?
  • Come andate al lavoro? Con un mezzo vostro? Lo avete il parcheggio?
  • Quanto vi costa l’abbonamento ai mezzi pubblici?
  • Andate a piedi, ce le avete le scarpette comode, lo zainetto, etc etc?

Se siete proprio nel dubbio su accettare o meno un’offerta e non conoscete bene l’azienda c’è una piccola magagna che pochi sfruttano.

Dovete sapere che i dati contabili delle imprese sono pubblici quindi basta fare una visura camerale (ci sono un sacco di siti che per pochi euro vi offrono questo servizio) per sapere vita morte e miracoli di un’azienda e dei suoi proprietari.
Ovvero se han dei puffi, se sono degli sportivi e hanno residenza all’estero (sempre comoda) e soprattutto se qualche banca gli possa concedere un fido.
Si beh, se un’azienda non ha dietro una banca che gli copre le spalle, potete stare pure tranquilli che prima o poi qualche stipendio salta.

i puffi

In fine per quanto riguarda il tipo le tecnologie più ricercate purtroppo devo dire che in ambiente enterprise i due monopoli sono Java e .Net, con tutti i loro bei framework, web oriented.

  • Il mondo Oracle, Sun, Java, Ibm ultimamente punta ai design pattern MVC e tante altre cagate che rigirano la frittata solo per far finta di vendere nuove tecnologie. (Struts, provare per credere)
  • La Microsoft d’altro canto punta molto su Sql Server e su tutti i servizi che ci girano attorno (reportistica, analisi multidimensionali, etc etc)

*** Mandateli a fare in culo da parte mia (si proprio da parte di Abdul, eventualmente chiamatemi che gli vengo a dare dei barboni e mi porto dietro qualcuno della finanza o dell’ispettorato del lavoro, o anche della palestra all’uso…) ***

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

8 pensieri su “Andata e ritorno nel fantastico mondo del lavoro

  1. La faccio breve, anche perchè alcuni erano stati già informati ad una recente cena.
    Per innumerevoli motivazioni su cui non sto a dilungarmi avevo deciso di cambiare lavoro da parecchio tempo.
    Un giorno ho dato le dimissioni senza avere niente in mano (a parte qualche colloquio ed un'offerta che avevo già rifiutato).
    Ho trascorso esattamente 3 giorni da disoccupato, in un posto dove mi era stato "promesso" un posto di lavoro ma di cui non ho visto neanche uno straccio di contratto.
    Alla fine della settimana sono stato contattato da un'azienda dove avevo fatto alcuni colloqui per ricevere una proposta di assunzione.
    Il lunedi dopo ho iniziato a lavorare nel nuovo posto, con uno stipendio e una posizione maggiore rispetto alla precedente.

    Questa esperienza ripeto, non la consiglio a nessuno, dovete essere veramente pazzi, disperati e comunque dovete credere veramente nelle vostre capacità.
    Ho puntato tutto su un numero della roulette ed ho vinto, le percentuali erano appunto bassissime.

    Il futuro poi mi dirà se ho fatto bene o male. Al momento non mi interessa.

    Del resto la vita è strana vinci da una parte, perdi dall'altra. In generale fa schifo.

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