Addio Google Wave?

Non ci sono sempre grandi successi nel Google-mondo.

Pare infatti che Google voglia sospendere e cannibalizzare Wave.

Lanciato in pompa magna poco più di un anno fa, doveva cambiare il mondo della messaggistica.

Le idee erano buone e tante (magari troppe), purtroppo nel complesso è stato veramente gestito male:

  • la pesantezza dell’interfaccia che spesso si inchioda (Che sia colpa di Java?)
  • un sistema di notifiche penoso, in parte corretto ma comunque poco pratico

Ci sono però alcune feature che sarebbe bello venissero mantenute in futuro:

  • supporto agli smartphone (oggi però implica un’interfaccia touch-oriented)
  • client offline?
  • editing in tempo reale dei contenuti
  • la possibilità di rendere private alcune parti di un messaggio (magari per una ristretta cerchia di amici) in modo del tutto trasparente al resto del mondo

Al momento Google ha troppi prodotti e/o strumenti “sociali”, alcuni di questi non si incrociano neanche (Orkut?), altri si incrociano male (Wave appunto, ma anche Buzz, Blogger, Google Reader, Google Notes).

E’ buffo che ad esempio Buzz sia stato introdotto a forza ad esempio in Gmail e in Blogger, mentre di Wave non si veda neanche un link neppure nella homepage di Google.

La mannaia decreterà lo stesso finale dell’ancor più sfortunato Lively? Se serve a creare un prodotto migliore,magari una fusione tra Buzz e Orkut, ben venga.

Update Perchè non abbiamo usato Google Wave?

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

5 pensieri su “Addio Google Wave?

  1. Uomo, usi server java tutti i giorni e non te ne lamenti mai. L'interfaccia era lenta client-side – poi magari la somma delle due cose era insopportabile, ma se noti vedrai che persino il testo digitato da te lagga.

    Ed un sacco di altri problemi. Poi boh, wave l'ho usato e lo sto usando, ed il fatto che me lo chiudano non mi rende felice, ma si vedrà.

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