E’ interessante la riflessione di Stallman sulla Cloud Phylosophy.
Mi pare sensato da parte di tutti riflettere con maggiore attenzione su quale direzione si stia prendendo e quali potrebbero essere le conseguenze più nefaste e il modo di prevenirle.
Si potrebbe definire semplice prudenza, ma in realtà è la capacità critica di chi non nega tutto a priori, ma si sforza di mitigare gli entusiasti per cogliore solo il meglio di ogni scelta.
Chi spinge per il cloud vuole venderci con il “share computing” la possibilità di superare il limite prestazionale della propria macchina di calcolo.
Ma cosa si può celare dietro ad una futuribile cloud leader company?
La condivisione di dati di estrema privacy su sistemi monopolistici e l’impossibilità di avere pieno controllo del proprio hw imparando a convivere con un misterioso troian nel proprio kernel.
Meditiamo…
Info sources: CNET News, Guerdian News
