Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi…

Non è il titolo di un film horror, è invece uno dei set di foto di Mario Giacomelli artista del ‘900 che ci ha lasciato alcuni scatti tra i più intensi dello scorso secolo (e per cui ora vi ciucciate la mia recensione della mostra del Palazzo Ducale).

Di Giacomelli ai tempi dei corsi di fotografia ricordo particolarmente il gruppo di foto “i pretini” o meglio “non ho mani che accarezzino il mio viso“.



i pretini

 Questo forte contrasto tra fondo bianco e l’immagine di questo gruppo clericale che gioca a giro giro tondo durante il periodo di seminario mi era rimasta stampata nella mente. Un’immagine inusuale quella di preti sorridenti mentre giocano a giro-giro-tondo oppure mentre si lanciano palle di neve.

Nella mostra ci sono altri scatti della serie, in alcuni racconta Giacomelli si era nascosto sul tetto per lasciare che i preti fossero completamente a loro agio.

Tornando al titolo del post, Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi,  nella mostratroviamo una serie di scatti presi in un ospizio di Senigallia, qui troviamo immagini forti la malattia, la solitudine, la vecchiaia e la morte.

In Scanno vi sono alcuni scatti presi nel paesino bucolico delle marche: la gente umile che lavora nei campi, i bambini, le vecchie, etc etc Questa serie valse a Giacomelli la presenza al Moma.

Omaggio a Spoon River

Interessanti anche le foto prese sorvolando il territorio con l’aereo di un suo amico e Omaggio a Spoon River.

Mostra consigliatissima!

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto