Quasi per caso (un volantino nella reception dell’hotel) sono venuto a conoscenza di questo punto di interesse in Spagna (Figueres, Girona). La tappa della mia vacanza estiva in Costa Brava infatti era inizialmente orientata ad un turismo di tipo marittimo, scoprire quindi Figueres, la città natale di Salvador Dalì, è stata una piacevole sorpresa.
Già dall’esterno l’edificio ti colpisce: tutto rosso, panini dorati come bottoni e una grande cupola dal sapore orientale.
In una piazzetta antistante la biglietteria alcune opere iniziano ad introdurre il visitatore in un viaggio onirico (il sommozzatore, il bassorilievo con la scala etc etc).
Appena entri in quello che si può definire museo, ma anche teatro e per di più mausoleo di Dalì, tutto non ha più senso.
Quadri, automobili in mezzo ad una piazza con dentro manichini e lumache, crocifissi, piante, stereogrammi, musica, scale, torri, corridoi, camere da letto, bagni appesi al contrario,peni, etc etc
Ogni angolo di questo luogo è peculiare. Tra questi ricordo:
- Il quadro “digitale” (quello di Lincoln)
- La sala dedicata a Mae West
- La torre Galatea
- La tomba di Dalì
- Le stereoscopie, gli ologrammi e gli anamofmismi.
Che aggiungere, Dalì era un genio, dotato di una pazzia creativa immensa (e anche di una ego immensa). Consigliatissima la visita a chi apprezza Dalì, il surrealismo ma anche a chi è semplicemente curioso.