Ai più verrà subito in mente il Cristal della Louis Roederer probabilmente, ma non è l’unico in commercio. C’è un simpatico aneddoto inerente lo champagne e la nota casa francese.
Anni fa, stufa di essere pubblicizzata in video con donnine succinte insieme a rapper dai macchinoni di lusso e catene al collo, decise di cambiare un po’ il brand in nome della serietà del suo marchio antico.
Un messaggio dell’azienda dal tono di non beveteci se il vostro inno di battaglia è tutta la notte, coca e mignotte bevete altre bollicine (il Krug o il Dom Perignon) fece arrabbiare il noto rapper Jay Z, che negli anni ’90 insieme ad altri artisti glorificavano questo prodotto. Da allora si iniziò a parlare di altri champagne, tra questi l’Armand de Brignac
Altrimenti c’è questa classifica
Lo champagne non va considerato come vino: è invece un ottimo mezzo per separare il denaro da chi non se lo merita (ottimo perché fa molti meno danni collaterali di yacht, SUV, auto sportive o villoni). In quest’ottica è palese che il miglior champagne, per definizione, è quello che costa di più.
(http://www.theguardian.com/lifeandstyle/2013/jun/23/wine-tasting-junk-science-analysis)
Mi stai dicendo che quindi i sommeliers sono dei gran cazzari? Può essere.