Lo scorso Novembre sono partito per il Giappone, carico di domande su questa nazione di cui, avrei scoperto soltanto in viaggio, non sapevo praticamente nulla. Sono tornato dopo due settimane con ben poche risposte, ma un numero ancora superiore di domande ed un sacco di pensieri non sono ancora certo di aver digerito.
Per non dimenticarmene nel frattempo, ho fotografato e fotografato senza ritegno. Spargo ora una manciata di queste foto qua, per imperitura memoria.
Cominciamo con le lingue straniere ed i cartelli.
Easy
Molto gentilmente, il Giappone è pieno di cartelli in inglese, cinese, coreano ed altre lingue straniere. Spesso mescolate.
Medium
Di queste lingue, molti sembrano avere solo una vaga intuizione.
Hurt me plenty
Alcuni però cercano di uscire dalla massa, di differenziarsi. È il caso certamente di questo ristorante “italiano”, di cui quattro finestre sulla strada erano decorate con questi poetici versi.
Ahahahahaha ma tutto ciò è bellissimo! Non mi lamenterò più dei cartelli italiani in cattivo inglese!