Fiera divisa in tre macro aree:
Stampanti 3D grosse come una doccia di lusso, un drone con un diametro di due metri e la realtà virtuale per fare training industriale. C’è da dire che la fiera era molto orientata a quella che oggi viene nominata Industry 4.0
La stampa 3D non mi ha particolarmente sorpreso dal punto di vista innovativo. Tutti i vari modelli utilizzavano il principio della fusione dei filamenti. Finalmente sono arrivati alcuni brand cinesi per abbassare i prezzi (ma siamo ancora sui 4-500 euro a pezzo).
La cosa che mi ha stupito di piu’ è stata la realtà virtuale. Sarà che non utilizzavo un caschetto VR da piu’ di 15 anni ma devo dire che l’esperienza era molto “immersiva”. Nel caso il sistema simulava un training per il montaggio (con relativo unboxing) di una stampante di grosse dimensioni.
Qua sotto alcuni scatti, nell’ordine:
- il super drone
- scarpe stampate in 3d
- un coso luminoso fatto con arduino
- fisioterapia digitale
- ologrammi
- super stampante 3d
- un braccio robot
- una stampa di una arteria
- la cicogna digitale