Ho avuto la fortuna di partecipare ad una conferenza dedicata alla fotografia. Molti i temi trattati e le foto esposte ma in particolare vorrei soffermarmi su due fotografi:
Micheal Najjar, il fotoastronauta
Najjar è stato selezionato come primo fotografo professionista per un volo spaziale. Si è dovuto allenare come un astronauta nei centri spaziali americani e russi, registrando le sue esperienze tramite scatti e composizioni artistiche. I suoi artwork mescolanti ambientazioni terrestri ed extraterrestri lasciano a bocca aperta.
Fellander porta all’estremo il concetto di sovraesposizione, tecnica tornata recentemente di moda nel mondo digitale. Nelle sue opere ha creato geometrie impossibili partendo da location a dir poco “banali”: un palazzo, una strada affollata, la vista da un aereo.
Ma la particolarità di Fellander non si ferma qua, ha realizzato prima stampe tridimensionali delle sue opere e poi le ha introdotte in un mondo virtuale, facendo si che il “visitatore” delle sue opere possa scattare foto all’interno delle sue opere stesse, naturalmente con caschetto VR.