Gli anni ’80 oltre ad aver presentato il boom per l’industria videoludica, lo furono anche per l’ascesa del giocattolo inteso come materializzazione di tutto quello che era l’immaginario (fantascienza, fantasy, cinema etc etc).
Durante questa decade, o meglio durante i vent’anni a cavallo tra la seconda metà degli anni ’70 e la prima metà degli anni ’90 giocattoli e videogiochi sono coesistiti, si sono diffusi e pian piano il mondo digitale ha rimpiazzato quello “materiale”, tanto che ad oggi pochi marchi del passato sono rimasti ancora sul mercato, vedi Lego, Hasbro, Mattel.
Una rapida carrellata su alcune collezioni del tempo, alcune famose altre un po’ meno:
Sectaurs (Coleco 1985)
Umanoidi-insettoidi che utilizzavano altri insetti come mezzi di trasporto. Erano grossi e pelosi
Mantech (Remco 1983-84)
Cyborg con parti interscambiabili. Vi era una fazione di “buoni” ed una di “cattivi”, come in tutte le serie manichee anni ’80, ma col fatto che potevi mischiarli tipo Micronauti si potevano realizzare team per tutti i gusti.
Infaceable (Galoob, 1984)
Per essere un po’ più originali rispetto ai Masters of the Universe, questi action-figures cambiavano il volto quando allungavi loro il corpo. La faccia era un sottile strato di plastica che col tempo si rompeva, e quindi rimaneva solo lo scheletro visibile. Erano abbastanza truci, pare avessero anche dei veicoli ma non mi ricordo di averli mai visti nei negozi.
Qualche link
- Ashens un canale youtube per collezionisti
- lista di 30 giocattoli un po’ più famosi
- altra lista contenente anche Poochie
- Altra carrellata su action figures quasi dimenticati
- Ilmassimodelgiocattolo un collezionista italiano
- Topless robots
E naturalmente la straconsigliata serie su Netflix The Toys that made us
E se il vostro livello di nostalgia rimessa sul mercato dovesse scendere troppo in basso, vi aiuta Netflix con una nuova serie di Masters of the Universe.
Ohh ma che bello!