Recentemente ho visitato un museo dedicato alla DDR, dove tra vari reperti testabili, su di un muro di una delle sale dell’esibizione era esposta una gigantografia di alcuni giorni dopo la Battaglia di Berlino, dove le truppe alleate sconfissero definitivamente l’armata dell’Asse. La particolarita’ della foto e’ che rappresenta un cimitero di carri armati a Tiergarten, di Berlino.
I carri armati Sherman e Tiger sono tra i più iconici della Seconda Guerra Mondiale, simboli degli eserciti Alleati e dell’Asse. La loro storia è legata ai fronti di battaglia in Europa, dove si sono scontrati in alcune delle battaglie più dure del conflitto.
Sherman (M4 Sherman)
Il M4 Sherman fu il principale carro armato medio degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, prodotto dagli Stati Uniti in grandi quantità. Ecco alcune caratteristiche chiave:
- Produzione di massa: Uno dei principali punti di forza dello Sherman era la sua capacità di essere prodotto in massa. Ne furono costruiti oltre 49.000 esemplari, rendendolo uno dei carri più numerosi mai realizzati.
- Design robusto e affidabile: Il carro armato era relativamente semplice da produrre e mantenere, con una buona affidabilità meccanica. Questo lo rendeva perfetto per il concetto di “guerra d’attrito” degli Alleati.
- Armamento: Il carro armato era inizialmente armato con un cannone da 75 mm. Tuttavia, col tempo, venne equipaggiato con un cannone da 76 mm e, in alcune varianti, con un obice da 105 mm.
- Corazza: Lo Sherman aveva una corazza relativamente sottile rispetto ai carri tedeschi, specialmente al Tiger. Tuttavia, gli Sherman erano progettati con una corazza inclinata, che aumentava la probabilità di rimbalzo dei colpi nemici.
- Mobilità: Grazie al suo peso relativamente contenuto, lo Sherman era più agile rispetto ai carri più pesanti come il Tiger. Questa mobilità si dimostrò vantaggiosa in battaglie di movimento rapido.
- Tattiche: Gli Sherman erano spesso impiegati in formazioni numericamente superiori per sopperire alle loro carenze in potenza di fuoco e corazza rispetto ai carri pesanti tedeschi.
Tiger (Panzer VI Tiger)
Il Tiger I era un carro armato pesante tedesco, conosciuto per la sua potenza e capacità distruttiva sul campo di battaglia. Caratteristiche principali:
- Potenza di fuoco: Il Tiger era equipaggiato con un formidabile cannone da 88 mm, derivato dai cannoni antiaerei tedeschi. Questo cannone era in grado di distruggere la maggior parte dei carri alleati a distanze superiori a quelle che gli Alleati potevano raggiungere.
- Corazza: Con una corazza spessa fino a 100 mm sulla parte frontale, il Tiger era estremamente resistente ai colpi dei carri alleati. La sua robustezza lo rendeva quasi impenetrabile frontalmente per la maggior parte delle armi alleate disponibili fino a metà conflitto.
- Qualità contro quantità: Il Tiger era un carro armato tecnologicamente avanzato, ma molto complesso e costoso da produrre. Meno di 1.400 unità furono costruite durante l’intera guerra, contro le decine di migliaia di Sherman. Questo faceva sì che il Tiger fosse spesso in inferiorità numerica rispetto agli Sherman.
- Affidabilità: Nonostante le sue caratteristiche avanzate, il Tiger soffriva di problemi meccanici. Il suo motore e il sistema di trasmissione non erano sempre affidabili, e i carri Tiger erano soggetti a guasti, specialmente durante le lunghe marce.
- Impatto psicologico: La presenza di un Tiger sul campo di battaglia era spesso sufficiente a instillare paura tra le forze alleate, che dovevano ricorrere a tattiche coordinate per neutralizzarlo.
Scontri tra Sherman e Tiger
Il confronto tra Sherman e Tiger era spesso impari quando si trattava di scontri diretti, soprattutto nelle prime fasi della guerra, quando i Tiger erano invulnerabili alla maggior parte delle armi degli Sherman. Tuttavia, gli Alleati svilupparono tattiche per affrontare i Tiger, spesso utilizzando numeri superiori, la mobilità degli Sherman e supporto aereo o di artiglieria.
L’introduzione di varianti migliorate dello Sherman, come lo Sherman Firefly britannico armato con un potente cannone da 17 libbre, aumentò le capacità offensive degli Alleati contro i carri tedeschi pesanti. Lo Sherman Firefly poteva penetrare la corazza frontale del Tiger a distanze ragionevoli.
Conclusione
I carri Sherman rappresentarono la strategia della quantità e della mobilità, con un approccio industriale e di massa, mentre i carri Tiger incarnarono la filosofia tedesca di produrre armi tecnologicamente superiori, ma meno numerose. Sebbene il Tiger fosse temuto e rispettato per la sua potenza, alla fine la capacità degli Alleati di produrre in massa lo Sherman e di mantenere una superiorità numerica giocò un ruolo cruciale nella vittoria finale.
Non sempre la qualità vince sulla quantità.
49000 contro 1400 è proprio Zerg vs Protoss!