Crowd funding

Sarà la crisi economica mondiale, sarà che siamo tutti più misci e che quindi la gente ha timore ad investire anche un singolo euro, che un po’ come funghi nascono siti per la raccolta di fondi atti a realizzare un qualche tipo di progetto.
Kickstarter è sicuramente uno dei più famosi siti di crowd funding oggi, ma non è stato il primo: come spiega Wikipedia.  L’articolo sul Sole24Ore invece ci racconta il successo del porting italiano: Kapipal

in poi parecchie idee sono state realizzate grazie alla sovvenzione di privati, in particolare parecchi progetti software ed hardware, o appliance o vattelapescaware.

Gli aspetti di queste nuove forme di marketing sono da analizzare a fondo per alcuni semplici motivi:

  1. chiedi il capitale a terzi senza dover investire del tuo
  2. sondi il mercato, perchè in base al feedback di chi ti sovvenziona puoi avere una stima di come potrà andare a finire il progetto.
  3. si crea anche una cerchia di fan del progetto, che da semplici clienti diventano contributori (come quelli che raccolgono i fondi per le campagne politiche).

Ed è stato con estremo piacere aver scoperto che un impavido team ligure si è buttato in una nuova impresa: Fantasy Kommander – Eukarion Wars utilizzando come piattaforma alternativa a Kickstarter, IndieGogo

Un grosso in bocca al lupo a tutto il team Foofa!

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

4 pensieri su “Crowd funding

  1. 1) Una madonna di gente usa indiegogo.
    2) Kapipal ha risolto il principale nodo di come far figurare sta roba fiscalmente? Perchè l'ultima volta che ne avevo letto, era un nodo grosso come una casa. Cavolo, home page in inglese e basta? Approccio ardito per un "porting" italiano.

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