Ha una mostra in ballo in questi giorni a Genova, dunque se ne legge in giro, ma il punto e’ quello che ha fatto nel 2000 per la benemerita rivistopoleria GQ.
[…] Sette modelle virtuali che lo hanno reso famoso nel 2000, pubblicate sul magazine GQ, realizzate interamente al computer, con un procedimento che assemblava parti di donne diverse. Il risultato fu così credibile che, alla loro prima comparsa, suscitarono grande scalpore e scatenarono una caccia vera e propria, quanto vana, alla modella in carne e ossa.
descrizione della mostra, vi venisse proprio la fregola.