Il carcere è stato tolto, la Fimi aveva chiesto che condividere rimanesse reato, così è stato.
Nasce così un nuovo reato, inserito nell’art.171, che prevede la sanzione di una multa da euro 51 a euro 2.065 per chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma, diffonde o mette a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta, o parte di essa”.
Attenzione, non esiste più il fine, qualsiasi è sufficiente.
Chiunque commette questa violazione è ammesso all’oblazione nei termini previsti dall’articolo 162 c.p., ossia può, prima dell’apertura del dibattimento, ovvero prima del decreto di condanna, pagare una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, oltre le spese del procedimento. Il pagamento estingue il reato.
Si ritorna al pre Urbani, sostanzialmente con il piacere delle case discografiche (certamente non quello degli artisti)