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L’Anac, l’associazione autori cinematografici, a seguito dei recenti tagli economici del governo all’intero settore, chiede le dimissioni del ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani. In una nota dell’Anac firmata anche dalle associazione dei produttori indipendenti, documentaristi, autori della fotografia, scenografi, montatori, tecnici di ripresa e tecnici del suono, si legge: ”Dopo una legge che ha suscitato i pareri più diversi e radicali questo governo ha effettuato una serie di tagli economici e messo in atto meccanismi burocratici che hanno letteralmente annientato la produzione cinematografica nazionale. Da ultimo è stato bocciato un emendamento alla Finanziaria che toglieva al Tesoro la gestione della pur minima cifra destinata al cinema, suscitando lo sdegno e la sollevazione generale”.