In un periodo imprecisato, direi tra il 2004 e il 2006, scrissi un piccolo file di testo chiamato “Cose da fare”, intese come riforme per cui mi sarei battuto, e che sarei stato felice di sviluppare.
Un paio di punti erano:
- eliminato il parlamento, sostituito dal popolo
- il popolo potrà esprimere direttamente la sua volontà riguardo alle leggi, e riguardo ai processi, con strumenti quali per esempio Internet; eventualmente potrà delegare il suo voto a un partito di sua scelta, in toto o solo riguardo selezionati argomenti
Torniamo ai giorni nostri: vengo a sapere che un mio amico è membro del Partito Pirata; provo sicuramente simpatia a riguardo, ma non c’è nulla che mi interessi tanto da coinvolgermi fino a che, mesi dopo, mi mostra Liquid Feedback, la piattaforma che avevano da poco iniziato a usare come “Assemblea Permanente”, ovvero per tutte le votazioni interne al Partito.
Sono rimasto assai colpito: è similissimo a ciò a cui avevo pensato anni prima!
Mi fa vedere come funziona il meccanismo di deleghe “a cascata”, in pratica c’è un’area per cui non sono competente e lì delego Antani, lui a sua volta delega Bastinchio, e il risultato è che quando Bastinchio vota lo farà automaticamente con un +2. La delega però può essere sovrascritta (da una mia votazione diretta per esempio) o cambiata in ogni momento.
Mi sono iscritto al volo.
Su tutte le altre battaglie del Partito è inutile dilungarsi: credo che le conosciamo tutti, qui dentro.
Altre non sono ancora “pubblicate”, dato che stiamo pian piano scrivendo il nuovo programma; posso giusto anticiparne alcune da me proposte in Assemblea e ivi approvate, quali l’abolizione degli studi di settore, l’abolizione degli ordini professionali, e l’abolizione degli “esami di fine anno” con relativa riforma della scuola.
Abdul m’ha chiesto di fare un articolo a riguardo, e così ho raccontato la storia di come e perché sono entrato. Se avete domande chiedete pure, se volete dare un’occhiata al sito
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