A seguito della segnalazione del Dread, ho indagato questo Path of Exile: un Diablo-clone online, free2play con velleità da MMORPG.
Da pochi giorni è in open-beta, si scarica il client, lo si lascia pensare una notte, che si deve scaricare il gioco vero e proprio e poi si è pronti a giocare. O quasi: il download ha avuto degli sbalzi con lunghi periodi di banda veramente ridotta. E una volta finito era stata rilasciata una patch e poi un’altra, facendo ripartire il download più volte.
Ma è free2play ed in beta, quindi inutile lamentarsi dell’infrastruttura.
Intanto un discorsino sulla beta. Mi sarei aspettato un modo rapido per segnalare i problemi da dentro il gioco, ma non l’ho trovato. Bachetti ce ne sono, mostri che appaiono e scompaiono, incantesimi che lanci, ma non atterrano, grafica che ogni tanto fa un po’ di flickering.
Non sono gravi e si può giocare tranquillamente.
La trama… Trama? C’è, ma è assolutamente irrilevante, ci sono degli NPC che forniscono delle quest, spiegando in maniera piuttosto boriosa perché dovresti qualcosa di molto eroico nell’interesse di tutti. Peccato che l’effetto è un po’ rovinato dai tanti altri giocatori che si affollano intorno a questi NPC per sentirsi dire esattamente la stessa cosa.
I giocatori stanno tutti insieme nelle aree di partenza, dove ci sono gli NPC. Si può partire da soli oppure creare al volo un gruppo e andare a fare strage in compagnia. Proseguendo nel gioco è anche possibile partecipare alle arene di combattimento tra i giocatori, da cui mi sono tenuto ben lontano.
Alcune scelte di design mi paiono interessanti. Intanto i boss di fine quest tendono ad essere difficilotti per incoraggiare ad andare a combatterli in gruppo. Sono convinto che il gruppo funziona se c’è della gente che conosci con cui formarlo. C’è una bacheca pubblica in cui chiedere a gente a caso di partecipare alla tua quest, ma non mi ispira molto.
Altra scelta è quella, nella modalità a difficoltà normale, di far resuscitare il personaggio con tutto quello che aveva addosso nell’area di partenza quando viene ucciso. Da un lato apprezzo, dall’altro rende le cose frustranti, in parte per la scelta di resettare i livelli dopo 7 o 15 minuti, in parte perché il generatore di livelli è da raffinare.
In pratica lo schema è: passi due o tre aree e le ripulisci dai mostricini. Arrivi al boss di fine livello che ti fa secco nel giro di poco. Riparti e preghi che i livelli già passati non si siano resettati. Fai un po’ di danno al boss finché non ti uccide di nuovo e il ciclo si ripete. L’ultima volta ho dovuto ripetere per una decina di volte. La furbizia è di aprire un portale subito prima di affrontare il boss, così quando ti uccide puoi tornare velocemente senza fare chilometri di livelli già visti.
Sì, i livelli si resettano, in termini di mappa e mostri, dopo un certo numero di minuti che non vengono visitati. Questa scelta la trovo deleteria, se uno si ferma un po’ ad armeggiare con l’inventario e fare un po’ di onesto mercanteggio, si perde il progresso fatto e deve riesplorare tutto per trovare l’uscita.
L’ultima cosa che ho notato è che i mostricilli comuni stanno sempre ad un livello di difficoltà che permette di ucciderli con una media di due colpi, indipendentemente da magie e armi più o meno potenti. Fa perdere di interesse. Ho sudato sette camicie per procurarmi l’Arco Lungo Della Supremazia di Abdul per poi notare che non fa alcuna differenza reale.
Poi i nemici tentano di buttartisi contro, quindi l’arco ha un’utilità molto limitata.
Consigliato? Solo se volevate Diablo 3, ma poi vi hanno fatto passare la voglia.
Questo almeno è gratis, ma pur sempre online. Perché deve essere tutto online?