Aerostati per il wifi

Su Punto Informatico e’ apparso un articolo in cui si spiega come fare per coprire le zone rurali degli USA (tante tante) dove praticamente ci sono 2 abitanti ogni miliardo di ettari. Dicono di voler spedire nell’orbita palloni aerostatici che fanno da ripetitori. In questo modo si evitano cablaggi. C’e’ SOLO QUALCHE piccolo inconveniente :

– I palloni vanno lanciati dai mungivacche americani che vengono pagati 30 dollari al lancio
– I palloni vanno recuperati dagli escursionisti americani che vengono pagati 65 dollari al ritiro
– I palloni durano 24 ore, poi vanno rimpiazzati
– La parte pallonosa del pallone e’ in lattice, e mentre il circuito viene recuperato, la parte in lattice esplode nella stratosfera e finisce sul terreno… ma possibile che gli americani non capiscano un cazzo di ecologia?

Ovviamente questo puo’ funzionare solo in America dove vai da un mungivacche e gli dici : “devi lanciarlo, tieni 30 dollari” e lui lo fa, senza minimamente ragionare su quello che sta facendo, e magari pensando a quella scrofa che e’ bella calda e che lo sta aspettando nell’aia… Un pallone aereostatico vale piu’ di 65 dollari IMHO e SICURAMENTE piu’ di 30 dollari. In italia sparirebbero tutti dopo 5 minuti 🙂
Ma anche in america mi sembra una tecnologia fin troppo fragile… Cioe’ se uno si dimentica di spedire un pallone nell’aria lascia senza linea mezzo south dakota (ossia 5 persone)… MAH

Prophecy

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