Viaggio a Creta – seconda parte

Malia
Paesello rustico e vivace pieno di inglesi che quando si ubriacano picchiano gli italiani. Gli inglesi si riconoscono perché girano a torso nudo sui quad. Si anima particolarmente di sera.
(Grazie ad amosgitai per le preziose informazioni)

Rethymno

Città storica, risente degli influssi prima veneziani e poi turchi. Il centro è ricco come al solito di cazzinoteche e roba di pelle.
Il principale punto di interesse è la fortezza veneziana sulla collina occidentale.
Da sotto non sembra enorme, in realtà ci vogliono più di due ore per girarla tutta. E’ dotata di numerose chiesette trasformate in moschee dai turchi.

Ierapetra e Isola di Chrissi

Ierapetra è l’ultima città meridionale di Creta e anche d’Europa. Da qui si può prendere un battello che porta su di un un’isoletta microscopica (non è presente in tutte le mappe geografiche) l’isola di Chrissi o Gaidarounissi ovvero isola dell’asino.
Col battello si scende nella parte sud dell’isola che si affaccia sul mar libico. Dopo dieci minuti a piedi tra arbusti e sabbia rovente si arriva alla Golden Beach, chiamata così per la sabbia dorata che la ricopre. Il mare qua è ancora incontaminato, la spiaggia piena di conchiglie è parco naturale, non si può portare via nemmeno una conchiglietta.

Il brutto è che appena si scende dal battello bisogna correre ad accapararsi un ombrellone ed una sdraio liberi, visto che il bagnino presente ce l’ha per il beliscimu di aituarvi in qualche modo se non per far pagare il dazio di 10 euro. E’ forse il posto più bello che abbia visitato a Creta, dicono assomigli ad un’isola caraibica.

Knossos

Il fasto della civiltà minoica (primo, secondo e terzo periodo). Girando con la guida, si scopre che in realtà il labirinto non esisteva: il vero labirinto è il palazzo stesso, che ha una superficie di 22000 metri quadri. Oltre alla classica tauromachia, che ha dato vita alla leggenda del Minotauro, si scopre quanto fossero progrediti i Minoici: fogne, irrigazioni , impianti di ventilazione nel 2600 A.C.
Delle strutture originali rimane ben poco, Evans ricostruì tutto in cemento, facendo dipingere di giallo le zone che erano in origine di legno.
Tutti gli sport venivano praticati da donne e uomini, le donne in bianco e gli uomini in rosso. A differenza della Spagna qui non veniva ucciso il toro, si afferravano le corna ci si faceva lanciare in aria e si doveva ricadere in groppa del toro (possibilmente vivi)

Heraklion (aka Candia)

Ho visto veramente poco della capitale, la piazza Eleytherias, la chiesa di San Tito, la fontana del Morosini e le mura veneziane. Oltre ai soliti negozi di cazzate e di vestiario si trovano degli ottimi locali per cibarsi.

In un locale ho preso la più grande crepe che abbia mai visto: se guardate la foto e la proporzione con la banconota in alto potete capire. Ma non è solo la grandezza a stupire bensì il contenuto: dentro ci hanno versato 2 etti di crema, pasticcera, due etti di nutella e 1 etto di fragole. Sono riuscito a mangiarne due terzi poi mi sono arreso, ma solo perchè prima avevo mangiato due gyros

Scendendo giù dalla chiesa di San Tito per via 25 Agosto, si arriva porta al porto, dove ancora una volta, si trova una fortezza veneziana.

Museo di Heraklion

Una sola sala che raccoglie tutti i reperti storici: affreschi, spade, le famose asce bipenne e i tre reperti più famosi il disco di Phaistos (Festo), ancora oggi non decifrato, le api di Malia e la dea dei Serpenti. Siccome il tempo era poco e dovevo riprendere il pullman ho dedicato solo 5 minuti alla visita. Tempo necessario a fotografare tutte le teche (no flash plis). Una nota
generale su tutti i musei: se avete il tesserino universitario non pagate l’entrata. Non che siano particolarmente fiscali, avessi avuto dietro la tessere dell’AMT mi avrebbero fatto passare lo stesso…

In conclusione Creta è un bel posto da visitare, per vederla bene ci sarebbero volute due settimane. Ci sono posto come Elafonissi, le Gole di Samaria e Santorini che purtroppo non sono riuscito a vedere.
Se volete risparmiare parecchio andateci a Giugno, Luglio o Settembre. Il tempo è sempre bello e fa caldo, oltre tutto troverete meno gente sulle spiagge. Nei negozi contratte sempre sul prezzo e fatevi un bel giro prima di scegliere, potreste trovare lo stesso oggetto a qualche euro di meno.
Stessa cosa per gli automezzi: controllateli bene prima di affitarne uno.

Concludo con una citazione dei Greci (te la ripetono un po’ ovunque)

Δεν ελπίζω τίποτα. Δε φοβάμαι τίποτα. Είμαι λεύτερος
Non spero nulla. Non temo nulla. Sono libero.

Nikos Kazantzakis

abdul

Abdul Alhazared, a.k.a. Al Azif, ha circa 1000 anni e gironzola su vari piani dell'esistenza. Dopo aver scritto il Necronomicon si è dedicato alla tecnologia e alla scienza, muovendosi di tanto in tanto in Europa.

9 pensieri su “Viaggio a Creta – seconda parte

  1. Ma quando mai a Malia gli inglesi picchiano gli italiani?
    Se ognuno si fa i ca$£i suoi senza dare fastidio, lo stesso fanno gli altri.
    La caccia all’italiano è una cretinata senza alcun fondamento.
    Malia è un casino allucinante, ma per niente pericoloso anche perché perfettamente presidiato dalla polizia che non ti fa neanche girare con una bottiglia di vetro per la strada.
    Pagare e farsi rovinare le vacanze: ADESSO BASTA!

  2. Amosgitai ti ringrazio della segnalazione. Quella su Malia era una diceria che volevo verificare.
    Nel dubbio non si sa mai…

    Oltre tutto a Malia ho preso una tale botta di caldo da rimanere stordito fino a sera

  3. Gli inglesi sono un popolo a parte, tutti perfettini quando stanno a casa, al lavoro, e folli quando escono la sera o vanno in vacanza.
    Non ho mai avuto problemi con loro, chiaro ho visto risse con bottiglie rotte, ma generalmente perché si arriva alla provocazione.
    Ancor di più, uno dei ricordi più belli che ho della Grecia è l’amicizia che feci a Kos con tre ragazzi londinesi:
    Bob: una sorta di Tyson simpaticissimo che stava con una gnoccona bionda semisvestita. Quando mi sgamò che cercavamo di fotografarne le bellezze di nascosto, lui invece di ammazzarci come avrebbe fatto un italiano geloso, mi diede il suo indirizzo email per mandargli le foto.
    Peter: biondo nano sempre alla ricerca di una ragazza da sposare. Quando seppe che mi ero appena lasciato con la ragazza, passò ogni sera a farmi conoscere chiunque in modo da dimenticare tale sofferenza.
    Chang: di origini hongkongesi, tranquillo, elegante davvero una personalità. Beveva come una spugna e manteneva perfetto l’aplomb britannico.

    Tre folli, tre eccezionali amici!!!
    Pagare e farsi rovinare le vacanze: ADESSO BASTA!

    P.S.: Perdonami se sono uscito un po’ fuori tema!!!

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